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SITUAZIONE CONTRIBUTO: COSA STA SUCCEDENDO
Siamo in prossimità dell’apertura della stagione assicurativa 2024 e sono ancora da completale le annate 2022 e 2023
Il ministro ha promesso, rispetto ai Bandi originari delle risorse aggiuntive per arrivare fino al 55% di contributo sulla spesa ammessa per l’anno 2022 e 63% per l’anno 2023
Mentre per l’anno 2022 dobbiamo ancora attendere lo stanziamento delle risorse, per la scorsa annata sono stati effettuati riconteggi generali e aiutati per l’esatta ripartizione del cofinanziamento sul riparto del PSP lettera f), si sono liberate ulteriori risorse per le quali l’acconto che le aziende riceveranno passa dal 40% originariamente stabilito al 55,18%.
Una bella boccata d’ossigeno.
Sono già state effettuate le modifiche del bando, pertanto la domanda di pagamento riporterà l’adeguamento sopra indicato
In sintesi:
Anno 2022: dobbiamo attendere qualche mese per lo stanziamento necessario per distribuire l’ulteriore acconto.
Anno 2023: la domanda di pagamento liquiderà da subito l’importo corrispondente al 55,18% della spesa ammessa.
Per l’anno 2024 i “rumors” indicano che ci saranno diverse novità:
- versante Compagnie: (daranno capacità assuntiva, che tassi proporranno, saranno ancora presenti?)
- versante burocratico: (semplificazione del PAI, Manifestazione d’Interesse, Piano colturale grafico, ecc)
- versante contributo: (modifica calcolo parametri, modifica calcolo Valore Standard, modifica tetto parametri massimi, aliquota massima contributo, ecc)
- fondo Agricat: (maggiore complementarità con le polizze
ma è perfettamente inutile, se non dannoso fare delle considerazioni sulle ipotesi, contribuiremo sull’espansione della disinformazione.
Una cosa è certa le risorse messe dall’Europa sono:
- circa 300 milioni aiutare gli assicurati a pagare le polizze
- circa 350 milioni per alimentare il fondo nazionale Agricat che interviene sui danni catastrofali (Siccità, Gelo-Brina, Alluvione)
I cambiamenti delle regole potranno contare sicuramente su queste risorse, se poi arriveranno altri denari, ben vengano.