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Anno 2023: 106.463.757,94 milioni di euro di RISARCIMENTI!
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Le calamità tra il 13 ed il 26 luglio dello scorso anno hanno devastato le produzioni vegetali della nostra regione. Circa il 30% del prodotto è andato distrutto da eventi grandigeni mai così ampi per singolo evento (24 luglio).
Il Condifesa Friuli Venezia Giulia attraverso le convenzioni e anticipando alle Compagnie 38.456.327,40 milioni di euro di premi, ha reso possibile tutto ciò. Siamo orgogliosi di aver messo in sicurezza le aziende socie che nel loro insieme rappresentano più del 60% della produzione lorda vendibile vegetale del Friuli Venezia Giulia.
C’è però chi non pone la dovuta attenzione al cambiamento climatico e gli effetti negativi subito soprattutto da coloro che lavorano a cielo aperto.
Le imprese con tecniche agronomiche e i gestori delle infrastrutture lavorano sinergicamente per contrastare gli effetti negativi, per alcune eventi questo è possibile e i numeri lo dimostrano, per altri no.
Lo scorso anno, eccezionalmente siccitoso, con una scarsità di precipitazioni e temperature elevate fuori della media del periodo i danni risarciti sono ammontati a 17.661.060,49 milioni di euro, ben 83% in meno di quest’anno.
Ma questa protezione alle aziende costa, e senza una adeguata compartecipazione pubblica diventa molto, ma molto difficile accedervi, se non per le sole colture di pregio, ad alto valore aggiunto.
Lo Stato, per aiutare le imprese che si assicurano non ha fatto molto, ha fatto leva solo a risorse europee rivelatesi non sufficienti per garantire il contributo pieno.
Attendiamo con fiducia che si vada verso il completamento delle quote mancanti del 2022, contiamo che il Ministro mantenga la parola inserendo le risorse aggiuntive nazionali promesse in questa finanziaria.
Siamo delusi invece che anche per il 2023 si ripeta una prima liquidazione in acconto (40%) come lo scorso anno. Non prendiamo neanche in considerazione che questa aliquota sia quella definitiva.